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Osteopatia

L’OSTEOPATIA è una terapia manuale nata e strutturata nel secolo scorso da un medico americano ,A.T. Still, il quale intuisce, dopo approfonditi studi sulla struttura del corpo umano, che lo stato di “malattia” non è che l’effetto di una o più cause (disfunzioni) che si sono instaurate nel tempo.
In osteopatia l’individuo viene riconosciuto nella sua globalità, nella quale non è possibile separare il corpo, i visceri e la psiche in quanto essi sono strettamente correlati dal punto di vista anatomo-fisiologico attraverso il sistema muscolo-scheletrico, viscerale, circolatorio, fasciale, neuro-endocrino e cranio-sacrale.
L’osteopatia,attraverso specifici test manuali, ricerca la zona che altera l’equilibrio dell’organismo e con tecniche manipolative appropriate da all’organismo le informazioni con le quali ritroverà da solo la propria auto-regolazione.
L’osteopatia,oltre al trattamento dei casi acuti, pone un’attenzione particolare alla PREVENZIONE. Il campo nel quale opera l’osteopatia è quello dei problemi funzionali mentre non rientrano nel suo campo d’azione le patologie organiche e le anomalie costituzionali.
 

Indicazioni


Ortopedia:
Distorsioni, tendinite, lombalgie, dorsalgie, cervicalgie, periartriti scapolo-omerali, dolori articolari, pubalgie, dolori coccigei, blocchi della mandibola...
Neurologia:
Sciatiche, nevralgie cervico-brachiali e di Arnold, nevralgie facciali, cruralgie, nevralgie intercostali...
Sistema cardiovascolare:
Disturbi circolatori degli arti inferiori, congestioni venose, emorroidi, palpitazioni, oppressioni...
Sistema digestivo:
Aerofagia, ernie iatali, flatulenze, disturbi epatobiliari, coliti, stipsi, digestione difficile...
Sistema genito-urinario:
Dolori e disfunzioni ginecologiche, cistiti, infertilità funzionale, disturbi della funzione sessuale, enuresia, prostatiti, dismenorrea…
Sistema O.R.L. e cefalico:
Riniti, sinusiti croniche, vertigini, ronzii, cefalee, emicranie…
Sistema neurovegetativo:
Stati di ipernervosismo, stati depressivi, ansietà, stress...
 
Post trauma:
Incidenti di automobile, colpi di frusta, fratture, cadute e shock su tutte le parti del corpo, in particolare cranio e sacro-coccige…
 
Neonato e bambino:
La nascita può costituire il primo trauma e può essere all’origine di disfunzioni tanto diverse quanto frequenti: deformazioni del cranio (forcipe, ventosa), torcicollo congenito, rigurgito, riniti croniche, otiti croniche, disturbi del comportamento e del sonno…
 
Gravidanza:
Mal di testa, nausea, problemi respiratoti, problemi digestivi, dolori vertebrali, sciatalgie. L’Osteopatia non dispensa in alcun caso l’assistenza ostetrica convenzionale.
 

L'osteopata


La formazione dell’Osteopata è basata su una conoscenza approfondita dell’anatomia e della fisiologia umana.
Sei anni di studio sono necessari per ottenere il Diploma di Osteopatia (D.O.).
I professionisti italiani si sono organizzati per garantire ai pazienti un’etica, una deontologia e una competenza nell’esercizio dell’arte osteopatica, per questo nel 1989 si è costituito il Registro degli Osteopati d’Italia (R.O.I.).
 
Principi dell’Osteopatia
 
L’OSTEOPATIA si basa su tre leggi fondamentali che regolano la vita dell’uomo:
 
1) EQUILIBRIO: per funzionare l’organismo è in costante ricerca di equilibrio (legge dell’OMEOSTASI)
 
2) ECONOMIA: il corpo cerca di utilizzare meno energia possibile per funzionare meglio e più a lungo.
 
3)NON DOLORE (COMFORT): fase iniziale della compensazione.
 
Esempio: può accadere che durante la nostra esistenza (parto-infanzia– maturità), il nostro equilibrio venga perturbato da aggressioni di vario tipo (traumi fisici, shock, stress, emozioni, posture scorrette, ecc.).
Il nostro organismo cerca di reagire ricercando un nuovo equilibrio che possa farci vivere ancora al meglio; tutto questo ha un prezzo ed è l’energia che spendiamo per questo utile adattamento. Tanto più numerosi saranno questi eventi esterni, quanta più energia residua sarà impegnata per nuovi adattamenti, fino al punto che il nostro organismo non riuscirà più a compensare.
In quel momento comparirà il dolore, il sintomo o il disturbo funzionale.